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Anni 2000 / Années 2000

Fabrizio Moro, Pensa, 2007 :


La canzone "Pensa" fu interpretata da Fabrizio Moro al Festival di Sanremo dell'anno 2007 e gli valse la vittoria nella categoria Giovani. Si tratta di una canzone molto pungente e realista, dal messaggio di protesta e denuncia sociale. Il cantante sostiene ideali di libertà, di solidariet, difendendo la libertà di pensiero ("è nostra...la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare, la bocca per parlare, le orecchie ascoltano") dalle organizzazioni criminali che si riversano sulla nostra società. In particolar modo, egli cita la mafia ("cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?"), attaccandola apertamente. Inoltre, egli elogia coloro che si sono opposti alla criminalità, ricordandoli come "uomini che passo dopo passo hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno con dedizione contro un'istituzione organizzata". Il titolo è emblematico perchè incita alla riflessione prima di qualsiasi azione sbagliata che potrebbe essere sinonimo di criminalità :

"Pensa prima di sparare

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare

Pensa che puoi decidere tu

Resta un attimo soltanto un attimo di più

Con la testa fra le mani"


Parole :

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine Appunti di una vita dal valore inestimabile Insostituibili perché hanno denunciato il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra di faide e di famiglie sparse come tante biglie su un isola di sangue che fra tante meraviglie fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie di una generazione costretta a non guardare a parlare a bassa voce a spegnere la luce a commententare in pace ogni pallottola nell'aria ogni cadavere in un fosso Ci sono stati uomini che passo dopo passo hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno con dedizione contro un'istituzione organizzata cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro? è nostra... la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare La bocca per parlare le orecchie ascoltano... Non solo musica non solo musica La testa si gira e aggiusta la mira ragiona A volte condanna a volte perdona Semplicemente Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che sono morti giovani Ma consapevoli che le loro idee Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole Intatte e reali come piccoli miracoli Idee di uguaglianza idee di educazione Contro ogni uomo che eserciti oppressione Contro ogni suo simile contro chi è più debole Contro chi sotterra la coscienza nel cemento Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che hanno continuato Nonostante intorno fosse tutto bruciato Perché in fondo questa vita non ha significato Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato Gli uomini passano e passa una canzone Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione Che la giustizia no... non è solo un'illusione Pensa prima di sparare Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Pensa.


Saez, Fils de France, 2002 :


Saez - Fils de France est une chanson sortie en 2002. Un nouvel album de Damien Saez, bien connu pour ses chansons "du peuple", Damien retrace ici, comme dans d'autres de ses interprétations, la voix du peuple qui en a marre et qui veut parler. Il nous présente dans un clip et dans ses paroles, la montée de la droite en France, ce qui effraye ce dernier. Il nous rappelle que nous sommes un pays qui montre "égalité, liberté et fraternité" mais que parfois ces mots ne sont pas appliqués. Que la France est un pays "de résistance" bien connu, mais qu'en politique, dans les années 2000, la France à de quoi avoir honte de ces 3 mots qu'elle ne respecte pas dans ces démarches. Damien est un anti-fasciste bien connu. Il parle surtout des étrangers de France, mais aussi de ce qu'est "être français", ses chansons sont crues mais d'une poésie sans nom pour la foi de la liberté.


Paroles :

J'ai vu, les larmes aux yeux, et les nouvelles ce matin 20% pour l'horreur, 20% pour la peur. Ivre d'inconscience, tous Fils de France. Au pays des lumières, amnésie suicidaire. Non Non Non Non.

Nous sommes, nous sommes La Nation des Droits de l'Homme. Nous sommes, nous sommes La Nation de la Tolérance. Nous sommes, nous sommes La Nation des Lumières. Nous sommes, nous sommes à l'heure de la Résistance.

Pour les rêves qu'on a fait, et pour ceux qu'on fera. Pour le poing qu'on a levé, pour celui qu'on lèvera. Pour un idéal, pour une utopie. Allons marchons ensemble enfants de la Patrie.

Fils de France! ça, pour baisser la tête, Ah oui, ça t'aime bien les minutes de silence Fils de France! C'était à peine hier, et déjà tu brandis le drapeau de l'ignorance Fils de France! Nous n'oublierons jamais que nous sommes et seront les fils de la Résistance. Fils de France! Au royaume des aveugles tu sais bien ce qu'on dit les borgnes sont les rois.

Y a ces ombres derrière nous, y a ces idées vendues, y a ces drapeaux qui flottent et des hymnes dessus, et puis y a toi mon frère, Oui toi qui n'y croit plus et puis y a nos prières et nos causes perdues.

Honte a notre pays, honte à notre Patrie, Honte à nous la jeunesse, honte à la tyrannie, Honte à notre pays, revoilà l'ennemi, Allons marchons ensemble enfants de la Patrie.

Nous sommes, nous sommes La Nation des Droits de l'Homme. Nous sommes, nous sommes La Nation de la Tolerance. Nous sommes, nous sommes La Nation des Lumières. Nous sommes, nous sommes à l'heure de la Résistance.

Nous sommes, nous sommes La Nation des Droits de l'Homme. Nous sommes, nous sommes La Nation de la Différence. Nous sommes, nous sommes La Nation des Lumières. Nous sommes, nous sommes à l'heure de la Résistance

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